Quanti tra voi prevedevano la vittoria degli STADIO a Sanremo 2016 in piena era talent show? Di certo la band bolognese è ormai entrata di diritto tra i protagonisti del panorama musicale italiano, ma i malpensanti sospettano che la scelta, nella serata delle cover di omaggiare il loro talent scout, Lucio Dalla, sia stata determinante. A nostro avviso è stato invece il sound “proprietario” degli Stadio artatamente abbinato ad un testo che sa toccare le corde dell’anima a fare la differenza. Figlia dei Talent invece la seconda classificata, Francesca Michelin, è la dimostrazione che la fucina televisiva è in grado di portare in auge artisti di tutto rispetto, anche se più rispondenti ad un pubblico di giovanissimi.
Altro elemento immancabile, un classico della terna vincitrice di Sanremo, il duo canoro stavolta incarnato dalla coppia Caccamo – Iurato, dove il testo di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro ha fatto tutto il resto.
Travolgente Virginia Raffaele, sorprendente Gabriel Garko che, sdoganandosi per la prima volta dal ruolo del belloccio, è risultato addirittura smpatico. Madalina Ghenea … bella presenza scenica!!
Ezio Bosso musicista colpito da SLA e Nino Frassica hanno sicuramente saputo dispensare i momenti più emozionanti di questa 66^ edizione festivaliera, meno gradito il trio Conti – Panariello – Pieraccioni dell’ultima serata che, inaspettatamente, non ha mostrato lo smalto che contraddistingue di solito le esibizioni dei tra toscanacci.
[La redazione]