Indiscrezioni, rimaneggiamenti, proclami culminati in un nulla di fatto. Quel che avrebbe dovuto essere la semplice trasposizione cinematografica della vita di Freddie Mercury s’è trasformata presto in un incubo mediatico, dal quale solo oggi sembra ci possa ridestare. Brian May, chitarrista dei Queen, ha affidato a The Daily Star la notizia di ritrovata volontà. «Bohemian Rapsody, il film di Freddie, arriverà prima di quanto ci si possa aspettare: l’anno prossimo», ha dichiarato il leggendario componente della band britannica, confermando il via a riprese che dovranno fare a meno dei protagonisti annunciati.
Ben Whishaw, chiamato a sostituire Sacha Baron Cohen quando questi è stato cacciato dalla produzione per via di non meglio precisate incomprensioni, non farà parte del cast. Si dice che al posto dell’uomo visto in Spectre sia stato scelto Rami Malek, star della serie distopica Mr. Robot. Il ragazzo, 35 anni e l’espressione eternamente contrita dell’adolescente arrabbiato, dovrebbe dunque vestire i panni di Freddie Mercury, scomparso nel novembre del 1991. Come questo possa avvenire è, tuttavia, un mistero di non facile risoluzione. Malek, pur versatile, è lontano anni luce dalla fisicità di Mercury, ben più virile e mediterraneo.
Alla regia, però, dovrebbe prendere posto Bryan Singer, padre putativo degli X-Men che, insieme allo scenografo Anthony McCarten (La Teoria del Tutto), potrebbe riuscire nel miracolo trasformista.