Enza Pagliara dalla Puglia poco più che maggiorenne si metteva in viaggio per ammirare e cantare nelle feste mariane dell’Agro, della Costiera e dei Paesi Vesuviani, una nobile anima migrante alla ricerca di tradizioni del passato contadino, sognatrice di paesaggi bucolici, ma soprattutto pellegrina di fede. Alla fine degli anni Novanta aveva l’età in cui ogni essere umano inizia a ritrovarsi dinanzi ai primi dei tanti bivi della vita: scegliere tra un contratto informatico a lunga scadenza e la musica popolare che solitamente offre pochi mesi di lavoro all’anno. Enza ascolta il suo cuore e imbocca la strada della musica, una decisione che a distanza di circa vent’anni l’ha portata ad essere una delle più autorevoli interpreti delle tradizioni musicali dell’Italia meridionale, in particolar modo del Salento, la sua amata terra dove è sempre ritornata nonostante tanti viaggi e tour in giro per l’Europa e il mondo.
Con il suo avvolgente e acuto timbro di voce ha incantato milioni di persone in ogni angolo del mondo, ha inciso tre album da solista e un quarto è in divenire, collabora con il celebre gruppo di musica tradizionale “Assurd”, è una delle colonne portanti della “Notte della Taranta”, canta in teatro, richiesta in tutto il mondo… Diventa difficile descrivere in poche parole la sua biografia, noi ci proveremo con questa lunga intervista ai microfoni di Radio Divinafm. Ma forse solo ascoltando la sua voce si potranno percepire quelle rare vibrazioni che solo certi artisti sanno offrire.
[La Redazione]
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